Dai canoni estetici dell'antichità fino ai beauty trend dettati dalle star del jet set internazionale,…

Chirurgia non ablativa: quando la bellezza diventa semplice
Nessun punto di sutura, nessuna incisione dei tessuti e nessuna iniezione di anestetico: sono solo alcuni dei vantaggi della chirurgia non ablativa, ?una tecnica medico-chirurgica in grado di intervenire in sostituzione della chirurgia estetica plastica tradizionale in modo molto meno invasivo, ma ugualmente efficace, sia in campo dermatologico sia in campo estetico ed odontoiatrico.
Nato nel 1974 dall?intuizione del Professor Giorgio Fippi, questo metodo utilizza piccolissimi punti di sublimazione? per accorciare la cute in eccesso senza ricorrere al bisturi. ?’ assolutamente indolore e senza sanguinamento, non comporta il rischio di effetti indesiderati? e i suoi risultati sono assolutamente sicuri.
Sempre pi? pazienti, negli ultimi anni, hanno preferito la blefaroplastica non ablativa alla blefaroplastica chirurgica tradizionale perch? con questa tecnica?non si hannocomplicanze come ematomi o eccesso di cute, asimmetrie , ?sguardi spiritati ” o peggio, il tanto temuto lagolftalmo, ovvero l’incompleta chiusura della rima palpebrale.
Grazie a questa tecnica, la pelle in eccesso non viene tagliata ma semplicemente accorciata mediante la sublimazione, facendo cio? sublimare le cellule morte dello strato corneo superficiale, con un risultato migliorativo immediato.
La seduta dura al massimo tre minuti, senza alcun sanguinamento perch? non viene oltrepassata la lamina basale e non si arriva mai al derma, dove sono presenti i capillari ematici. Inoltre, il risultato ottenuto ? visibile immediatamente e si mantiene per molti anni. In tutti gli interventi eseguiti con questa tecnica non si hanno cicatrici e non si hanno asimmetrie, n? dolore e non ?’ necessaria l’anestesia.
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